Ancora sotto anestesia, dopo l’orribile procedura medica, sono state lasciate all’aperto

India, più di 100 donne abbandonate su un campo all’aperto dopo una sterilizzazione di massa in un ospedale nel distretto di Malda nel Bengala occidentale. Le donne sono state portate fuori in barelle fatte di stoffa e scaricate a terra di fuori dall’ospedale. Molte di loro erano ancora in stato di incoscienza a causa dell’anestesia somministratagli per essere sottoposte alla brutale procedura medica. I dottori, fa sapere Agence France-Presse, hanno giustificato il trasporto all’esterno con l’insufficienza di spazio all’interno dell’ospedale. Secondo quanto riportato dalla Press Trust of India, la sterilizzazione di massa è stata effettuata martedì presso il Centro di Salute Rurale Manikchak. La rete televisiva indiana NDTV è riuscita a immortale le immagini delle donne trasportate all’esterno con semplici teloni. Secondo l’emittente, i dottori hanno infranto le regole superando il numero di procedure mediche che possono essere eseguite in un solo giorno. Il limite massimo previsto infatti è di sole 25 procedure, mentre le donne sterilizzate erano più di 100. Non è ancora chiaro quanti medici abbiano partecipato agli interventi. NDTV, per esempio, sostiene che sarebbero solo in due medici responsabili delle sterilizzazioni; Tamil News Network dice quattro. Il Dr. Bidhan Mishra, capo del distretto di salute, ha avviato un’indagine sottolineando la totale assenza deile procedure post operatorie adeguate. La Commissione nazionale per i diritti umani sta studiando l’incidente. La sterilizzazione viene eseguita per impedire alle donne di restare incinte. In India, le politiche del governo incoraggiano le donne a sottoporsi al trattamento per contribuire al controllo delle nascite. Il problema però non riguarda solo l’abominio della procedura in sé, ma anche la totale assenza di cure post operatorie e della totale assenza di igiene.

[Fonte: www.tgcom24.mediaset.it]