La manifestazione domenica davanti al Canottieri Roma alle 9 su un percorso di 500 metri per dire ‘Via le mani dalle donne’
di Maurilio Rigo
In occasione della “Giornata mondiale contro la violenza di genere”, torna l’appuntamento con la regata solidale di canottaggio contro la violenza sulle donne. Domenica, nel tratto del fiume davanti al Circolo canottieri Roma, i canottieri si daranno battaglia non per vincere una medaglia, ma per sensibilizzare tutti su un problema che per la sua scottante attualità sta divenendo realtà di quasi tutti i giorni: il femminicidio. “Via le mani dalle donne” è un grido che quindi sale dal mondo dello sport per lacerare il velo di indifferenza e complicità che circonda il tema della violenza femminile.
La manifestazione si disputerà su un percorso di 500 metri, con regate di qualificazione a cronometro e finali a corsie invertite con sommatoria dei tempi, come avvenne nel 2013. La novità di quest’anno è rappresentata dalla composizione degli equipaggi: gli otto yole, messi a disposizione dalle società capitoline, ospiteranno infatti sia compagini maschili che femminili in un torneo che vedrà protagonisti anche armi misti in linea con lo spirito della manifestazione che vuole sottolineare quanto uomini e donne siano in realtà uniti nel combattere ogni forma di violenza di genere.
Altra novità è presente nella composizione di questi stessi equipaggi che dovranno avere un’età media non inferiore ai quaranta anni, per consentire una partecipazione “open” equilibrata per la presenza di regatanti di tutte le età. In programma quindi gare di otto yole open femminile, otto yole open maschile ed otto yole misto nel tratto del Tevere davanti al canottieri Roma, con partenza dalle ore 9 e finale alle 13,50.
Per l’occasione scenderà nuovamente in acqua per “remare con forza contro la violenza di genere “Giuseppe Abbagnale, capovoga del mitico “due con” plurimedagliato olimpico (con il fratello Carmine e lo storico timoniere Giuseppe “Peppiniello” Di Capua ha vinto la medaglia d’oro a Los Angeles nel 1984 e a Seul nel 1988 e quella d’argento a Barcellona 1992), nonché attuale presidente della Federazione italiana canottaggio.
Abbagnale sarà capovoga dell’otto misto tra dirigenti della Federcanottaggio e alcuni componenti della Nazionale attori capitanata da Sebastiano Somma (alla seconda partecipazione alla regata “Via Le Mani”). “Salgo nuovamente in barca dopo tanti anni proprio in occasione delle regata Via le Mani - ha dichiarato Giuseppe Abbagnale - con il solo scopo di testimoniare con forza contro la violenza di genere e contro il femminicidio. La Federazione italiana canottaggio, e tutti i suoi uomini, sono al fianco di tutte le donne, e delle Istituzioni, per arginare questa dilagante violenza che ha fatto salire solo nel 2013 al drammatico numero di 179 femminicidi. Non è possibile assistere più a questa strage e io remo con forza contro questa situazione che deve essere sradicata dalla nostra società”.
Inizialmente la regata “Via le mani” era prevista nel tratto di Tevere compreso tra ponte Cavour e ponte Castel Sant’angelo Angelo ma il maltempo degli ultimi giorni ha reso impraticabili le banchine del fiume e quindi il nuovo percorso partirà dal Circolo Canottieri Tirrenia Todaro per arrivare al Circolo Canottieri Roma.
[Fonte: roma.repubblica.it]
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