Rassegna stampa

Il Tempo.it – Un libro sul bullismo contro il muro del silenzio

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Come scrive l’avvocato Caterina Grillone nell’introduzione al suo ultimo libro «Dalla Violenza sui Minori alla Violenza dei Minori», presentato ieri a Roma, l’alleato più forte del bullismo è il silenzio: «il silenzio di chi lo subisce e per paura o vergogna non parla, il silenzio di quelli che assistono alle violenze e non dicono nulla, il silenzio degli insegnanti che spesso non riconoscono la gravità di ciò che accade a scuole o che non dispongono di strumenti adeguati per poter fermare la dinamica del sopruso, il silenzio dei genitori che non sempre danno la giusta importanza ai racconti dei figli».… Continua a leggere

La Nazione – «Io, pellegrina contro la violenza sulle donne»

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Il Foglio – Spose bambine

La pratica dei matrimoni forzati con minorenni è diffusa ovunque, anche in Europa. Un’indagine

di Isabella Rauti

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“C’era una volta una bambina di nome  Nojoom che viveva in un villaggio yemenita”. Potrebbe essere l’inizio comune di una favola bella invece è il racconto – fatto  al mondo – di una storia vera e atroce, quella di un matrimonio forzato e precoce, quella di una sposa bambina di 9 anni che a 10 anni ha il coraggio di chiedere  il divorzio. L’anteprima del film “La sposa bambina” – sostenuto da Amnesty International – ha vinto il premio come miglior film al Festival international du film de Dubai 2014. La regista Khadija al Salami – prima donna yemenita a diventare regista e produttrice – si è ispirata alla sua storia personale (data in sposa a 11 anni e costretta a subire le violenze del marito) e alla storia vera, raccontata nel libro “I am Nujood, age 10 and divorced” scritto da Nojoud Ali e dalla giornalista franco-iraniana Delphine Minoui, tradotto in quindici lingue ed edito in Italia da Piemme. …Continua a leggere >>

Pink Italia.it – Il dramma delle spose bambine

di Isabella Rauti

C’era una volta una bambina di nome  Nojoom che viveva in un villaggio yemenita…potrebbe essere l’inizio comune di una  favola bella invece è il racconto – fatto  al mondo –  di una storia vera ed atroce, quella di un matrimonio forzato e precoce, quella di  una sposa bambina di 9 anni che a 10 anni ha il coraggio di chiedere  il divorzio.

Il  film “La sposa bambina” –  sostenuto da Amnesty International e vincitore del Premio come Miglior Film al Festival International du Film de Dubai 2014 – è uscito  nelle sale cinematografiche italiane il 12 maggio scorso; la regista Khadija Al Salami – prima donna yemenita a diventare regista – si è ispirata alla sua storia personale (data in sposa a 11 anni e costretta a subire le violenze  del marito) ed  alla storia vera, raccontata nel  libro “I am Nujood, age 10 and divorced” di Nojoud Ali e della giornalista franco-iraniana  Delphine Minoui, tradotto in 15 lingue ed edito in Italia per la Piemme.

Ma andiamo per ordine ed entriamo nel merito. …Continua a leggere >>

Agenparl – Femminicidio, Tagliente: Le vittime di violenza vanno protette con interventi sugli stalker. Curiamo i carnefici, soltanto così le salveremo

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(AGENPARL) – Roma, 07 apr 2016 – “Curiamo i carnefici, soltanto così salveremo le vittime” Lo ha detto il Prefetto Francesco Tagliente chiamato a rivolgere un indirizzo di saluto ai partecipanti al convegno ” Donne e violenza domestica…” organizzato oggi pomeriggio, a Lido di Ostia (Roma), dal presidente del GS Flames Gold – IAPS Carmelo Mandalari.… Continua a leggere

Newsitaliane.it – Nathalie Caldonazzo ed il suo dramma segreto

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La vita l’ha messa alla prova più volte. Nel ’94, ha perso Massimo Troisi, forse il più grande amore della sua vita. Con Riccardo Sangiuliano, l’imprenditore da cui ha avuto Mia, l’unica figlia oggi undicenne, è finita poco dopo la nascita della loro bambina.… Continua a leggere

Il Giornale – «Né razzisti, né buonisti: mai più jihad contro le donne»

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Il Messaggero – «A Colonia atto criminale, più controlli»

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Giornale d’Italia – Più regole sull’accoglienza dopo le vicende di Colonia

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Secolo d’Italia.it – Colonia, Azione Nazionale: le donne di destra contro il Jihad islamico

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di Aldo Di Lello

Colonia è stato sia  un atto politico sia un atto di sopraffazione culturale. Sono state colpite le donne, la loro libertà e autodeterminazione in quanto simboli dei valori più profondi e costitutivi dell’Occidente.… Continua a leggere