Si è conclusa a Roma, sulle acque del Tevere comprese tra la Canottieri Tirrenia Todaro e la Canottieri Roma, circolo ospitante la manifestazione, la quinta edizione della regata “Via le Mani”, evento sostenuto da EVIVA.
Anche quest’anno la manifestazione sportiva, pensata per sostenere le donne vittime di violenza, è stata un grande successo sotto ogni aspetto: molte le persone che sono intervenute questa mattina ad assistere alle gare ma soprattutto grande è stata la risposta relativamente alla raccolta dei fondi da destinare all’associazione Telefono Rosa Onlus. Una tangibile testimonianza che il tema trattato desta, nella società civile, un grande interesse e che la strada imboccata per sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questo dramma è quella giusta. Un successo conseguito, in questo senso, anche dalla Federazione Italiana Canottaggio che continua a spendersi con grande impegno per far si che lo sport possa svolgere il suo ruolo pedagogico, trasmettendo valori sani, volti a costruire una società migliore.
Presenti alla manifestazione il Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, il Presidente nazionale del Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli e la vicepresidente del Telefono Rosa, Paola Lattes. In rappresentanza di Hands Off Women ha presenziato Isabella Rauti.
Rassegna stampa
Sevenpress.com – Via le Mani 2017: un grande successo!
radiocolonna.it – ‘Via le mani’, canottaggio contro violenza sulle donne
La regata é prevista domenica 29 ottobre, a partire dalle 9, nella sede del Circolo Canottieri Roma di Lungotevere Flaminio 39. Interverranno vip del mondo dello sport e dello spettacolo
Domenica 29 ottobre, a partire dalle 9, il Circolo Canottieri Roma ospiterà per il quarto anno consecutivo “Via le Mani“, regata open femminile, maschile e mista che grazie allo sport lancia un messaggio forte contro la violenza di genere. La manifestazione è organizzata dalla Federazione Italiana Canottaggio, in collaborazione con il Comitato Regionale FIC Lazio, il Circolo Canottieri Roma, le associazioni Hands off Women e Telefono Rosa Onlus, con il supporto di Eviva Energia.
Nel tratto del Tevere antistante la sede del sodalizio giallorosso di Lungotevere Flaminio 39, torneranno a sfidarsi gli otto iole dei Circoli capitolini. Attesissime le performance in acqua degli equipaggi Azzurra, composto da Jonis Bascir, Roberto Ciufoli, Iris de Sanctis, Raffaello Leonardo, Daniele Masala, Emiliano Ragno, Isabella Rauti, Paola Romano e la timoniera Elena Oroseanu; Stabia, animato da campioni dello sport e personaggi dello spettacolo come Gaetano Amato, Sebastiano Somma, Mario Bandino, Salvatore Amitrano, Salvatore Di Somma, Alfonso Schiano, Catello Amarante, Bruno Mascarenhas e il timoniere Gaetano Iannuzzi; e quello delle azzurre del canottaggio Giovanna Schettino, Elisa Mondelli, Asja Maregotto, Ludovica Serafini, Paola Piazzolla, Federica Molinaro, Beatrice Millo, Sarah Caverni, Arianna Noseda e Giorgia Pelacchi.
L’obiettivo della mattinata resta quello di contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della violenza di genere. Si parte appunto da quel “Via le Mani“, istruzione tecnica usata nel gergo remiero che qui assume un significato ulteriore. Sperando di sconfiggere l’avversario più pericoloso: il triste fenomeno della violenza sulle donne.
[Fonte: www.radiocolonna.it]
La Repubblica – No alla violenza con “Via le mani”
Il nome, “Via le mani”, sta infatti ad indicare non solo un gesto usato nel canottaggio (quando appunto si lasciano i remi), ma anche un ordine contro chi picchia le donne. Durante la giornata saranno raccolti fondi per l’associazione nazionale Telefono Rosa e in acqua si sfideranno gli otto iole dei circoli capitolini.
«Sarà una domenica di sport e solidarietà, per lanciare un messaggio di forte valenza sociale» spiega Massimo Veneziano, presidente del Circolo Canottieri Roma, che conta il più alto tasso di donne associate (circa cento su un totale di mille soci).
La regata è organizzata dalla Federazione italiana canottaggio, in collaborazione con il comitato regionale Fic Lazio, le associazioni Hands off Women e Telefona Rosa Onlus, con il supporto di Eviva Energia.
A imbracciare i remi saranno, per il team “Azzurra” coordinato da Ugo Scalise, l’attore Jonis Baschir, Isabella Rauti, Roberto Ciufoli, Irina de Sanctis, Raffaello Leonardo, Daniele Masala, Emiliano Ragno, Gilles Rocca e, al timone, Bruno Mascarenhas.
Per l’equipaggio “Stabia” scenderanno invece in acqua Sebastiano Somma, Gaetano Amato, Salvatore Amitrano, Salvatore di Somma, Alfonso Schiano, Catello Amarante e il timoniere Gaetano Iannuzzi. Ma gli occhi saranno puntati anche sul team composto dalle azzurre del cannottaggio: Giovanna Schettino, Elisa Mondelli, Asja Maregotto, Ludovica Serafini, Paola Piazzolla, Federico Molinaro, Beatrice Millo, Sarah Caverni, Arianna Noseda e Giorgia Pellacchi.
«Ci auguriamo – dice Veneziano – che domenica siano presenti anche la sindaca Raggi e l’assessore alle Politiche sociali, Baldassarre».
Laura Mari
[Fonte: repubblica.it]
La Notizia Giornale.it – Femminicidi, capire per prevenire. Un romanzo scava nei motivi di tragedie annunciate. Adriana Pannitteri: “un dramma che si può arginare”
di Isabella Rauti
Una donna uccisa dal suo uomo, in un contesto borghese, dove mai si sarebbe potuta immaginare una tale tragedia. Omicidi impensabili che per Adriana Pannitteri, giornalista del Tg1 e scrittrice, sono invece la Cronaca di un delitto annunciato, dal titolo del suo ultimo romanzo (Edizioni L’asino d’oro). “É in certi percorsi mentali che sta la chiave di questi drammi”, spiega l’autrice, che con questo suo libro accende un faro su un diverso modo di affrontare la piaga del femminicidio.
Il flash mob HOW contro la violenza sulle donne
Questo è il video del primo flash Mob di piazza di Spagna da noi organizzato il 14 febbraio 2013 in occasione di One billion rising, danza mondiale contro la violenza. L’iniziativa fu un successo e l’anno dopo (14 febbraio 2014) abbiamo ottenuto risultati organizzativi e di partecipazione ancora migliori.
Le foto del nostro flash Mob sono diventate “un’icona” e le vediamo, con piacere, ripubblicate su molti quotidiani anche in questi giorni; ieri su La Stampa oggi su Il Manifesto, ne siamo liete ma vorremmo che si ricordasse che l’iniziativa è dovuta ad Hands Off Women-HOW .
Buon lavoro a tutti coloro che ogni giorno si impegnano sul fronte del contrasto della violenza sulle donne.
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/UR0km-SwiGEHXhnA
LaVerità, 27 novembre 2016, p14. “Il manifesto arruola Isabella Rauti”
Repubblica.it – Roma, contro la violenza di genere la regata di canottaggio “Via le mani”
L’iniziativa per raccogliere fondi da destinare ad associazioni che aiutano le donne in difficoltà e vittime di violenza: ma quest’anno il contributo sarà devoluto ad un’associazione attiva nei territori interessati dal terremoto
di Maurilio Rigo
Il canottaggio italiano torna a far sentire la sua voce a sostegno delle donne vittime di soprusi e di violenza.… Continua a leggere
Repubblica.it – Kelly Oxford, diluvio di tweet anti-molestie: “Noi donne, vittime dei Trump d’America”
“Raccontate le violenze che avete subìto”. La scrittrice raccoglie nove milioni di messaggi in 2 giorni
di Anna Lombardi
“ERA UN vecchio su un autobus: mi mise le mani fra le cosce e sorrise.… Continua a leggere
Prima Pagina News – Lz – “La Cometa dell’Arte”: il valore della cultura contro la violenza sulle donne
Roma, 30 set (Prima Pagina News) L’istruzione e la cultura sono sempre una grande risorsa nella battaglia contro la violenza di genere. E’ con questo spirito che l’Associazione Hands Off Women (HOW) Onlus, network internazionale il cui acronimo – HOW – sottintende anche “il COME” trovare una soluzione globale al fenomeno delle violenze contro le donne in tutte le sue molteplici sfaccettature, promuove “La Cometa dell’Arte”: un nuovo spazio di undici incontri (da ottobre 2016 ad aprile 2017), che si svolgerà al Teatro della Cometa, di mercoledì alle ore 18.15, su un tema tanto affascinante quanto inesauribile: “I mille volti di Roma – arte e storia, tradizioni e contraddizioni”.… Continua a leggere
Corriere.it – Raha, la scalatrice saudita: «Apro la via alle ragazze»
Ha raggiunto la sommità di sei delle sette montagne più alte del mondo (con il consenso del padre).
Oggi le sue connazionali contestano il sistema del «guardiano».
di Viviana Mazza
«Se io sono riuscita a cambiare la mentalità di mio padre, anche gli altri padri sauditi possono cambiare.… Continua a leggere
LaStampa.it – “Voi non lo immaginate, ma questa è la vita che fanno gli orfani di femminicidio”
Vi preghiamo di leggere la lettera, comparsa oggi su “LaStampa.it” scritta dagli zii di bambini, orfani di femminicidio.
E vi preghiamo anche di leggere e firmare la Petizione da noi lanciata tempo fa, per fare qualcosa rispetto ad un dramma ignorato. Grazie

Nella foto una delle numerose manifestazioni contro la violenza sulle donne, flash mob davanti a Trinità dei Monti, Roma, 4 febbraio 2013
Gentile Direttore,
siamo Agnese e Giovanni Paolo, zii affidatari di due orfani di femminicidio, abbiamo partecipato al Convegno Switch-off sugli «orfani speciali» del 21 settembre alla Camera dei Deputati. Esprimiamo profonda gratitudine alla dottoressa Anna Costanza Baldry e ai suoi collaboratori che, con il loro studio scientifico serio, approfondito, umano, hanno fatto luce su questa grave piaga sociale. Nessuno può lontanamente immaginare cosa vivono questi bambini, solo chi sta al loro fianco comprende e condivide il dolore e la tragedia, ogni istante del giorno e della notte, incessante, devastante.
Questi bambini, in un attimo, vivono tre drammi: il dramma degli orfani, il dramma della guerra, il dramma del terremoto.
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