Torino, 26 ott. (LaPresse) – Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con l’undicesima edizione di ‘Via Le Mani’, la regata solidale contro la violenza di genere, fissato per domenica 29 ottobre presso le strutture del CC Roma. L’iniziativa anche quest’anno ha fatto registrare una grande partecipazione, segno che l’importanza del messaggio veicolato è percepita a livello sociale. L’evento, organizzato dalla Federazione Italiana Canottaggio unitamente ad Hands off Women, al Circolo Canottieri Roma, società ospitante la manifestazione, e al Comitato Regionale FIC Lazio, mira a far valere la cassa di risonanza del mondo sportivo remiero al fine di sensibilizzare la società su una tematica tanto orribile quanto vergognosa: la violenza di genere. Come sempre i fondi raccolti verranno devoluti all’associazione Telefono Rosa Onlus, che da anni si batte per far valere i diritti dei più deboli. “Via le mani dalle donne è una regata solidale di canottaggio nata undici anni fa e che ha il merito di coniugare un tema così delicato, quale la violenza sulle donne, con lo sport e la sua capacità inclusiva. Da gesto tecnico ad atto simbolico, ‘Via le Mani’, infatti, indica un movimento usato nel canottaggio, ma indica anche un ordine a chi usa violenza alle donne, ed è un monito per la loro difesa – dice Isabella Rauti presidente dell’Associazione Hands Off Women, che afferma ancora – Non c’è linguaggio più diretto di quello dello sport che all’antagonismo sceglie l’agonismo. Lo sport, come veicolo di confronto, aggregazione, solidarietà e inclusione, con i suoi valori etici, ha la capacità di educare e di aumentare la sensibilità e l’attenzione verso particolari fenomeni sociali. E allora, anche in questa edizione, siamo pronti a schierarci tutti insieme contro la violenza di genere. I dati ci dicono che l’impegno è necessario, perché il fenomeno resta sommerso e quello che emerge è la classica punta dell’iceberg. Ecco, allora lo sport può svolgere un ruolo importante per promuovere e diffondere la cultura del rispetto di genere e contrastare le violenze sulle donne.Da qui, per noi, ogni anno è un nuovo inizio, un impegno che si rinnova e non mollare mai in questa battaglia in difesa delle donne vittime di violenze”.(Segue) SPR LAZ azn/pna 261605 OTT 23
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