La Stampa.it – Volevano uccidersi insieme. Cagliari, una ragazza si salva

Si sono chiuse in auto e hanno respirato gas. La più giovane trovata ancora in vita. In casa le lettere d’addio
di Nicola Pinna
Cagliari

Quelle “Donne a pezzi”, che volevano mandare in scena giovedì sera nel centro di Cagliari, probabilmente erano loro. Distrutte da un dramma che non potevano più sopportare e che le ha portate alla scelta estrema: il suicidio. Sara e Michela, 37 e 25 anni, hanno messo in atto il progetto infernale al termine di una serata deludente anche per colpa di una pioggia inattesa che ha fatto saltare il loro spettacolo dedicato alla violenza sulle donne. Il piano, comunque, ha funzionato soltanto a metà, perché il gas che ha saturato l’auto, ritrovata dalla Forestale sotto un ponte alla periferia di Quartu Sant’Elena, ha ucciso Sara e intossicato Michela, che ora è in ospedale. La loro è una di quelle storie solo apparentemente difficili da ricostruire, fatta di passioni e amori difficili. I loro sentimenti, comunque, Michele e Sara li hanno raccontati bene in due lettere che gli agenti del commissariato cittadino hanno ritrovato dopo le prime ore di indagini. Michela, napoletana di origine ma trapiantata a Cagliari, si era sposata appena arrivata in Sardegna e ora aveva trovato in Sara l’alleata migliore: condividevano la vena artistica e la battaglia contro la violenza e le discriminazioni. Lo spettacolo “Donne a pezzi-frammenti di un corpo come frammenti dell’anima” doveva essere messo in scena giovedì sera ma è stato rimandato per l’ennesima volta. Avevano annunciato che ci sarebbe stato un finale eclatante. Ma forse non si riferivano a questa tragedia.

[Fonte: www.lastampa.it]