NEW DELHI – E’ morta in ospedale la bambina indiana di 4 anni che il 20 aprile era stata violentata e abbandonata in una fattoria, nell’India centrale. La piccola è stata dieci giorni di coma durante i quali tutti i tentativi di rimettere in funzione il suo sistema cardio-polmonare sono falliti. Lunedì sera la bimba è deceduta per un arresto cardiaco dopo che le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate con un abbassamento della pressione sanguigna e non reagiva più alle cure. A darne notizia è stato il Care Hospital di Nagpur, nello stato di Madhya Pradesh nel cuore dell’India, dove era stata portata in eliambulanza dallo Stato settentrionale del Bihar. La piccola era stata trovata esanime dai genitori in una fattoria, alcune ore dopo la sua scomparsa. La polizia ha già arrestato due presunti responsabili, fra cui un amico dello zio della bambina, Firoz Khan di 28 anni. Questa nuova vicenda ha accresciuto l’angoscia dell’opinione pubblica indiana che sta seguendo con apprensione la lotta perla vita di un’altra bambina di cinque anni, a cui i media hanno attribuito il soprannome di «Gudiya» (Bambola), sequestrata e stuprata da un branco il 17 aprile in un quartiere della classe media di New Delhi.
La Stampa – India, stuprata a quattro anni Muore dopo 10 giorni di coma
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