Roma, 22 NOV (il Velino/AGV) – Un network di persone e associazioni internazionali per contrastare una malattia sociale come quella delle violenza sulle donne. Nasce con questo obiettivo l’associazione Hands off Women – How (Onlus), presieduta da Isabella Rauti, che parte dall’assunto che le violenze non possono essere considerate fatti individuali e privati ma devono essere affrontate e contrastate come responsabilità collettive. Con questa idea “How”, acronimo della ONLUS, diventa anche “il come” risolvere; la “rete” di donne, uomini ed associazioni, il “mezzo” per far emergere il sommerso e per arginare il fenomeno. Xinran Eady (scrittrice cinese e fondatrice di The Mothers’ Bridge of Love), Tehmina Janjua (Ambasciatore Pakistan in Italia), Habi Bamba (presidente United Nations Women Guild), , Hajiya Amina Namadi Sambo (presidente associazione I Care Women and Youth Initiative-Nigeria), Zeina Dacchache (presidente Catharsis – Lebanese Center for Drama Therapy – Libano), e ancora Mara Carfagna (presidente Associazione Diritti in Cammino), Emanuela Moroli (presidente associazione Differenza Donna), Souad Sbai (presidente associazione Acmid), Simona Zanette, Amministratore Delegato di alfemminile.com con la quale l’associazione ha stretto un’importante partnership, Michela Bonora (Psicoterapeuta, Gruppo Recupero Uomini Violenti Centro Caritas di Bolzano) e Silvia Mari, vincitrice del premio letterario de Il Messaggero con il racconto “V come Viola”. Sono solo alcune delle tante donne che hanno già dato la loro adesione a “How” ed il 23 novembre firmeranno la Carta d’Intenti finalizzata al contrasto del fenomeno delle violenze sulle donne e sulle bambine nel mondo. (segue) – www.ilvelino.it – (com/ped) 221251 NOV 12 NNNN
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