Un nuovo caso Malala scuote la comunità internazionale, questa volta il teatro è l’Afghanistan: Anisa, 16 anni, è stata uccisa con sette colpi di pistola alla testa mentre tornava a casa dalla sua scuola.
La sua «colpa», scrivono i media locali, era con tutta probabilità quella di essere una volontaria impegnata in una campagna di vaccinazione contro la poliomielite.
Oltre naturalmente ad andare a scuola: in entrambi i casi sfidando la legge che i talebani vorrebbero imporre, in Afghanistan come in Pakistan, dove Malala è diventata bersaglio dei talebani.
Gli estremisti sono infatti contrari al vaccino anti-polio, così come all’educazione femminile.
L’assassinio si è consumato domenica scorsa, e oggi il presidente Hamid Karzai ha ordinato una indagine serrata.
Il Messaggero – Sfida i talebani uccisa a 16 anni
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