SONO CINQUE RICHIESTE, cinque punti fondamentali che non potranno non essere all’ordine del giorno del prossimo governo. O almeno così chiede Di.Re., la rete di donne contro la violenza. L’associazione ha messo a punto un manifesto per i futuri onorevoli, chiedendo risposte in nome delle 124 donne che sono state uccise solo nel 2012 e delle 14 mila segnalazioni che sono arrivate ai centri anti violenza. Di.Re. chiede innanzitutto che venga ratificata la Convenzione del Consiglio d’Europa stipulata ad Istanbul nel 2011. Poi chiede stanziamenti economici adeguati e costanti per i centri antiviolenza e le case rifugio. I dati raccolti sul territori, inoltre, avrebbero bisogno di una raccolta sistematica che permetta un’analisi completa sul piano nazionale. Infine servono campagne di sensibilizzazione rivolte soprattutto agli uomini e una attenta vigilanza delle forme di comunicazione che offendono la dignità delle donne.
Il Fatto Quotidiano – Contro la violenza sulle donne – appello ai futuri onorevoli
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