Combattere la violenza sulle donne, malattia sociale che nega i diritti umani fondamentali e che per questo deve sollevare la responsabilità collettiva e delle istituzioni. E’ con questo obiettivo che è nata a Roma la rete mondiale How (Hands off women), presieduta da Isabella Rauti. A firmare la carta di intenti per contrastare la violenza sulle donne e le bambine nel mondo, alla quale sarà possibile aderire online al sito www.handsoffwomen-how.org, erano presenti soggetti nazionali e internazionali, tra cui l’ambasciatrice del Pakistan Tehmina Janjua, la presidente dell’United Nation Women Guild Habi Bamba, la scrittrice e attivista cinese Xinran Eady. Ritenendo quello delle “violenze contro le donne un fenomeno globale che richiede un approccio globale”, la Rauti ha spiegato l’iniziativa di How con l’intento di «mettere insieme persone e associazioni» che abbiano un rapporto con le istituzioni e creino una rete dinamica e militante. Tra i progetti concreti, l’annuncio di 6 borse di studio offerte dalla Fondazione Moderni. L’associazione sostiene anche la petizione per il premio Nobel per la pace a Malala, giovane attivista pakistana ferita dai Talebani il 9 ottobre a Mingora per l’impegno a favore dell’istruzione femminile.
[Fonte: www.dnewsquotidiano.it]
DNews – Arriva How, una rete mondiale che va in difesa delle donne
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