“Il mutamento del costume, dello stile, della cultura della bellezza: Miss Italia è sempre stato tutto questo. Ma ha anche saputo diventare negli anni, grazie alla sensibilità di Patrizia Mirigliani, un messaggio di impegno sociale su tanti temi che vedono protagoniste le donne in una società che putroppo, ancora oggi, non ha del tutto metabolizzato la cultura del rispetto dell’identità di genere”. Lo ha detto Isabella Rauti, presidente dell’associazione How – Hands off Women, intervendo al convegno ‘Miss Italia: il valore sociale della bellezza’.
“Gli ultimi accadimenti che hanno visto protagonista questa manifestazione nella querelle con la Rai, hanno fatto emergere – continua Rauti – una contraddizione evidente tra l’uso della bellezza che esprime una sua eticità, come avviene nel contesto di Miss Italia, e quello che invece viene fatto con le pubblicità che spesso raccontano erronenamente una donna ‘di carta’ che esprime una cultura fatta di valori sbagliati”.
“Ho voluto ricordare in questa occasione quanto è importante che bellezza e intelligenza camminino insieme. Vogliamo sostenere donne che sappiano coniugare bellezza, intelligenza e impegno nel sociale, come di fatto fa Miss Italia. Nel 2012, partecipando all’evento, ho potuto constatare quanto tutto questo sia possibile. E proprio la Miss, incoronata in quell’edizione – ha concluso Rauti – ne ha dato prova partecipando lo scorso 14 febbraio al Flash Mob, la danza mondiale contro la violenza sulle donne, che abbiamo organizzato con How – Hands Off Women sulla famosa scalinata piazza di Spagna a Roma. Questa è l’emblema della donna che ci piace e che continueremo a sostenere”.
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