NEW DELHI. Ancora episodi di violenza contro le donne in India, nonostante la mobilitazione e la rabbia popolare provocata dallo stupro collettivo che ha ridotto in fin di vita una giovane di 23 anni il 16 dicembre a New Delhi.
Ieri, nel Punjab, una diciassettenne, vittima di uno stupro di gruppo, si è suicidata dopo aver subito pressioni dalla polizia che voleva costringerla a chiudere il caso sposando uno dei suoi aguzzini.
Un ufficiale è stato licenziato e un altro è stato sospeso dalle sue funzioni per la gestione del caso.
Avvenire – India «Deve sposare il suo stupratore» Ragazza si suicida
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