(AGI) – Roma, 14 feb. – Nel giorno di San Valentino le donne snobbano fiori e cuori di cioccolato e preferiscono danzare contro la violenza. Dagli Stati Uniti all’Afghanistan, dall’Angola all’India, sono partiti migliaia di ‘flash mob’, manifestazioni e marce di proteste per dire ‘basta’ agli stupri e al femminicidio. E proprio oggi l’ultimo caso della modella sudafricana Reeva Steenkamp, uccisa alle 4 di mattina dall’atleta Oscar Pistorius, fino a ieri ‘eroe’ del superamento dell’handicap. Solo quattro giorni fa Reeva, ignara del suo destino, scriveva in un commento su Internet: “Mi sono svegliata in una casa sicura e felice questa mattina. Non tutti lo fanno. Schieriamoci contro lo stupro in Sudafrica”.
Mentre a Roma, in piazza di Spagna, e’ partito un flash mob al grido di “Basta la violenza sulle donne”, a catena in tutto il mondo, sono iniziati gli appelli piu’ disparati. Solo in Germania in programma eventi in 126 citta’. Secondo un studio pubblicato per l’occasione, il 40% delle donne tedesche dai 16 anni in poi sono state vittime di violenze fisiche e sessuali.
E l’attrice americana Anne Hathaway, ha approfittato del Berlin Film Festival per lanciare un appello. A Reykjavik, in Islanda, 1500 persone hanno affollato l’Harpa Music Hall scatenandosi in danze di solidarieta’. Circa 200 le manifestazioni in Gran Bretagna dove il premier David Cameron ha sostenuto l’iniziativa con un tweet. 109 palloncini hanno preso di prima mattina il volo da Parliament Square in omaggio alle 109 donne vittime di violenze nel Paese solo lo scorso anno. In Etiopia un manifestazione e’ stata organizzata dall’associazione che assiste le giovani donne madri e gli orfani. Mentre in Somalia, dove ancora viene adottata la mutilazione genitale femminile, la giornata e’ piena di eventi no-stop. Mobilitazioni anche in India, in Bangladesh e in Afghanistan dove un centinaio di donne hanno marciato per Kabul gridando “morte a ogni nemico dei diritti delle donne”. Manifestazioni in Egitto soprattutto mirate sulla nuova Costituzione che ha ripristinato la Sharia e la poligamia. In Usa, solo a New York, sono in programma 40 eventi tra cui flash mob in Manhattan e marce sul ponte di Brooklyn.
In Italia i flash mob sono stati tantissimi, a partire da quello di piazza di Spagna, gremita da un ‘esercito’ di donne con mani e indumenti rossi. A Sassari Michelle Hunziker – in passato vittima di stalking – e’ stata la madrina di eccezione del flash mob a piazza d’Italia. Anche Sanremo ha aderito all’iniziativa e stasera Luciana Littizzetto portera’ sul palco la ‘danza delle donne’.
L’iniziativa One billion rising e’ stata lanciata da Eve Ensler, 59 anni e autrice dei ‘Monologhi della vagina’, forte denuncia delle violenze sulle donne tradotto in 48 paesi del mondo. L’autrice si trova oggi in Congo dove da sei anni ha costruito “La citta’ della gioia” dove vengono accolte le donne violate. Nella Repubblica democratica del Congo, considerata capitale mondiale dello stupro, in programma di incontri e manifestazioni e’ fittissimo, molte le testimonianze dal vivo delle vittime.
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