di M.Cor.
SANTO DOMINGO. Vestite da sposa, ma tristi. In abito bianco, ma con un velo nero sul capo. Decine di giovani hanno sfilato per i viali dell’Università Autonoma di Santo Domingo per dire basta al “femminicidio”. Dall’inizio dell’anno, nella Repubblica Dominicana, almeno 150 donne sono state assassinate da conviventi o mariti, ex o attuali: nel 2011 le vittime furono 230, ma il timore è che nel 2012 questa agghiacciante cifra possa essere superata. Il giorno scelto per il corteo delle spose in lutto non è casuale: coincide con l’anniversario dell’omicidio di Gladys Ricart, dominicana emigrata negli Usa, uccisa nel 1999 dall’ex fidanzato lo stesso giorno in cui si sarebbe dovuta sposare con il nuovo compagno. Nella lista dei 25 Paesi con più alto tasso di violenza contro le donne, 14 appartengono all’America latina.
Avvenire – A Santo Domingo la sfilata delle spose tristi
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