di Elisabetta Soglio
Appello della Fdm Onlus: «Servono fondi per le iniziative anti stalking»
Il camper delle donne rischia di fermarsi. La Fondazione Donna a Milano (www.fdmonlus.it) sta cercando uno o più sponsor che consentano alla loro iniziativa «In mezzo alle donne» di continuare a vivere. Questa Onlus è nata del 2005 dall’entusiasmo di poche amiche, medici a avvocate, che hanno contagiato un’altra decina di colleghe e che tutte insieme mettono a disposizione la loro professionalità per prevenire e curare il disagio femminile. Come spiega Maria Rita Gismondo, fondatrice e presidente, «il nostro punto di partenza è la consapevolezza che il disagio è radicato anche in una città “moderna” come Milano». Donne che subiscono violenza dentro o fuori casa, mobbing e stalking.
«All’inizio — conferma Gismondi — abbiamo cercato soprattutto di favorire l’integrazione con le straniere. Poi sono emersi i bisogni delle nostre connazionali e abbiamo avviato anche dei progetti specifici su questo versante». Il più collaudato è proprio il camper che ogni mattina, dalle 9 alle 13, secondo un itinerario ormai consolidato, si ferma in tutte le zone della città, soprattutto nei pressi dei mercati all’aperto. Lì, grazie ai turni di una trentina di volontari, viene offerta assistenza psicologica, medica e legale. Ma non ci sono più soldi e partner per questo, mentre si è consolidato il progetto nel Ghana, per aiutare le donne di là a prevenire il tumore all’utero seguendo il metodo See & Treat, il camper milanese rischia di fermarsi. Nessuno vuole aiutare le donne che aiutano le donne?
Corriere della Sera Milano – Un camper per fermare la violenza sulle donne
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