alfemminile.com – “Non chiamarmi amore”. Il toccante cortometraggio che ti aprirà gli occhi sulla violenza di genere

Un corto presentato al GAi di Milano, diretto da Gilles Rocca, affronta un tema che troppe donne hanno vissuto e vivono sulla propria pelle.

Durante la prima riunione informale dei ministri dell’Interno della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea, il ministro Alfano ha voluto richiamare l’attenzione delle Istituzioni sul tema della violenza di genere proprio attraverso la proiezione di questo corto, che vede protagonista la giovane promessa Miriam Galanti nei panni di una donna che vive un amore sbagliato, violento.
Il cortometraggio racconta la storia di una Daphne, una donna coraggiosa, che decide di reagire e rivolgersi alle autorità per denunciare chi dice di amarla ma lo dimostra con i pugni, gli schiaffi, le urla e le umiliazioni.

Un vero e proprio contributo artistico al dibattito su questo terribile fenomeno che vuole spingere le vittime a chiedere aiuto, a lasciarsi aiutare e ascoltare, di sentire vicine le istituzioni e le forze dell’ordine, ricordando loro anche dei nuovi strumenti messi a dispozione dalla legge 119 del 2013, che prevede maggiore protezione e informazione per le vittime di stalking e di violenza famigliare, ma anche un insaprimento delle pene per chi abusa.

“Ogni volta che finiva di picchiarmi mi chiedeva scusa e mi diceva che non sarebbe mai più successo, e che mi amava alla follia. Io gli credevo. Perché anch’io lo amavo alla follia.”

[Fonte: www.alfemminile.com]