“Sono passati 45 giorni dal rapimento delle 260 ragazze nigeriane e vogliamo che la voce delle loro madri, gridata al mondo attraverso Twitter con l’hashtag #BringBackOurGirls, continui a diffondersi . È per questo che la Onlus internazionale ‘Hands Off Women – HOW’ – ha dichiarato Isabella Rauti, presidente di HOW – è partita questa mattina per il pellegrinaggio a Santiago de Compostela. L’ iniziativa intende contribuire a tenere alta l’attenzione della pubblica opinione mondiale su questo rapimento collettivo, sul destino delle studentesse nigeriane ostaggio dei terroristi di Boko Haram e sulla necessità di un intervento internazionale per la loro liberazione. Abbiamo scelto il percorso cosiddetto ‘inglese’: oggi siamo partite da Ferrol per raggiungere Pontedeume e poi Betanzos. Sabato si ripartirà da Betanzos per Bruma e domenica arriveremo a Sigueiro. Lunedì è previsto l’arrivo alla cattedrale di Santiago, in tempo per partecipare alla Messa delle ore 12.00″.
“Già lo scorso 11 maggio abbiamo promosso,con lo stesso obiettivo,una manifestazione di solidarietà a San Pietro, in occasione dell’Angelus di Papa Francesco e in coincidenza della festa della mamma, in un luogo che è simbolo mondiale di pace e fratellanza. Così come – continua Rauti – abbiamo partecipato il 18 maggio alla 15a edizione della ‘Race for the Cure’, dove lungo tutto il percorso non competitivo della maratona, con la squadra ‘NoiXledonne’, abbiamo portato lo striscione dedicato alla campagna “Bringbackourgirls”.
“Le ultime notizie sulle studentesse rapite ci fanno sperare che questa drammatica vicenda possa risolversi positivamente. Ma è proprio per questo -conclude Rauti- che sentiamo il dovere di tenere alta l’attenzione e ribadire la necessità di un intervento internazionale. Chiunque lo desideri, potrà seguire il pellegrinaggio – conclude Rauti – attraverso i social media, in particolare sulle pagine twitter e facebook della onlus HOW – Hands Off Women”.
[Fonte: parlamentonews.com]
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