“Già individuate e ora in fase di realizzazione”
Roma, 12 lug. Il governo si accinge a contrastare e a prevenire il fenomeno del femminicidio con una serie di misure già individuate e ora in fase di realizzazione: lo ha annunciato in un’intervista sul numero di luglio di Poliziamoderna, il mensile ufficiale della polizia di Stato, Isabella Rauti neo-consigliere del ministro dell’Interno Angelino Alfano per le politiche contro la violenza di genere. Le cifre sulle violenze ai danni delle donne sono, infatti, da capogiro come emerge da un recentissimo rapporto dell’Oms: 6 milioni e 700 mila donne italiane tra i 16 e i 70 anni sarebbero vittime di abusi fisici e sessuali e circa un milione di donne potrebbero aver subito stupri o tentati stupri; eppure del 14,3% delle vittime di violenza solo il 7% lo ha denunciato. “Si sta predisponendo – ha spiegato Isabella Rauti – un pacchetto di misure di sicurezza in cui trova ampio spazio una integrazione alla legge sullo stalking con misure tese anche a dare una stretta sui reati di violenza domestica. I correttivi potrebbero essere molti, tra questi l’irrevocabilità della querela e all’arresto obbligatorio in flagranza di reato. In più potrebbero esserci l’ammonimento del questore già previsto per lo stalking anche in caso di percosse e l’istituzione di un’aggravante nelle violenze domestiche e in quelle assistite da minori. Senza dubbio le leggi sono necessarie ma non sufficienti. Ci vuole un’applicazione rigorosa delle norme accompagnata da una rivoluzione culturale, di costume e di mentalità”.(Segue)
[Fonte: www.ilmondo.it]
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