CALCUTTA — Per arginare il fenomeno degli stupri di gruppo – e non solo – il Comune di Calcutta ha deciso di istituire una squadra «segreta» di dieci donne poliziotte – coadiuvate da altrettanti poliziotti – con il compito di pattugliare la metropolitana. Dal 26 gennaio queste agenti, spesso in abiti civili, coperte da sari e altri indumenti tradizionali, trascorrono intere giornate sugli affollatissimi treni utilizzati ogni giorno da 625 mila persone. Il loro compito è sorvegliare gli uomini, stando bene attente all’atteggiamento tenuto nei confronti dell’altro sesso. In un Paese, l’India, ancora sconvolto per la terribile violenza subita da una studentessa di New Delhi, stuprata e picchiata a morte su un autobus a dicembre scorso, il compito di queste poliziotte appare fondamentale. «Gli uomini ormai sanno che viaggiamo in abiti civili – ha raccontato alla Bbc una delle poliziotte antistupro – perciò stanno molto attenti a non allungare le mani: sanno che potrebbero essere arrestati all’istante». Soltanto a febbraio, la squadra ha effettuato 5 arresti, mentre 30 altri episodi hanno portato a una denuncia: un calo del 50% rispetto al mese precedente.
Corriere della Sera – La pattuglia antistupro in incognito
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