di LiIIi Garrone
San Valentino
Sarà un «Flash mob» planetario contro la violenza, quello a cui parteciperanno domani le ragazze e le donne romane. Ma è aperto anche agli uomini di 198 paesi del mondo: si ballerà nelle strade e nelle piazze per dire no alla violenza maschile che ogni anno conta milioni di vittime; no ai «femminicid» che solo in Italia e solo nel 2012 hanno raggiunto l’orribile record di 124 donne vittime. Sono 140 le città italiane che hanno aderito e a Roma si parte dalle 11.3o dalla Libreria «Liberi» di Piazza Santa Maria Liberatrice, poi in Piazza del Popolo alle 12.30, alla Scalinata Piazza di Spagna alle 16, al Colosseo sotto l’arco di Costantino alle 16.45, al Ponte Mazzini e nel piazzale della Stazione Tiburtina alle 17, al Centro Commerciale Casetta Mattei alle 18, per chiudere alla Casa Internazionale delle donne alle 18.30. «One billion rising» il nome della manifestazione cui hanno aderito quasi cinquanta associazioni femminili e femministe, da Se non ora quando all’Udi, da Usciamo dal Silenzio alla Libera Università delle donne, Giulia l’associazione delle giornaliste, l’associazione No More che ha redatto un vademecum per i governanti per chiedere interventi di prevenzione alla violenza, e ancora Solidea, Telefono Rosa, i Centri antiviolenza, Centro Ideazione Donna, Non da sola, Associazione Linea Rosa, e poi la Cgil nazionale. Anche la Onlus internazionale Hands off Women – HOW, ha aderito all’evento organizzando un primo flash-mob a Piazza di Spagna: appuntamento alle 13 all’obelisco di piazza Trinità dei Monti per scendere alle ore 14 la scalinata seguendo la coreografia di Evelyn Hanack, sulle note della canzone «Break the chain». E vestiti rigorosamente neri e rosa.
Corriere della Sera – Flash mob contro la violenza sulle donne
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