Ancora una violenza. L’ennesima nell’India sotto choc per la morte venerdì della studentessa dopo un barbaro stupro di gruppo. Stavolta la protagonista è una bimba di 7 anni. Aggredita da uno sconosciuto la notte di San Silvestro. L’uomo l’ha avvicinata davanti alla casa del nonno, in una baraccopoli di Bangalore, e l’ha convinta ad allontanarsi con la promessa di una barretta di cioccolato. Il balordo l’ha portata in un vicolo buio e le ha usato violenza. Quando si è accorta della sparizione, la famiglia ha cominciato a cercarla ritrovandola sanguinante sul ciglio di una strada. Lo stupro è avvenuto appena qualche ora prima che le ceneri di “Amanat”, la coraggiosa – così la stampa chiama la studentessa uccisa a New Delhi – venissero sparse nel Gange. ll nome della giovane non è stato reso noto: la legge punisce con due anni di carcere chi rivela l’identità della vittima di uno stupro. Ora, il ministro per lo Sviluppo, Tharoor, ha proposto che il nome della ragazza sia svelato e sia utilizzato per indicare la nuova legge anti-stupri.
Avvenire – India – Un nuovo stupro sconvolge il Paese – la vittima e’ una bimba di sette anni
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