(ANSA) – ROMA, 23 NOV – La violenza contro le donne “è un fenomeno che in tutto il mondo non accenna a diminuire. E’ un fenomeno trasversale e multinazionale che va combattuto puntando sull’educazione”. E’ quanto ha sottolineato Habi Bamba, presidente della sede italiana della United Nations Women’s Guild (corporazione che fa capo all’Onu per promuovere progetti di sostegno per le donne) intervenendo al lancio di ‘Hands off Women – How’, rete internazionale che riunisce diverse associazioni in tutto il mondo e presieduto da Isabella Rauti. “Il problema è che in molti Paesi i bambini sono educati ad immagine dei loro padri, reiterando cosi le violenze sulle donne” ha spiegato Bamba, nata in Mali dove il recente “arrivo degli islamisti ha certamente accelerato il fenomeno”. Alla presentazione, avvenuta a due giorni dalla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è intervenuta anche l’ambasciatore pachistano a Roma, signora Tehmina Juanjua, che ha ricordato il ‘coraggio’ di Malala Yousafzai, la quindicenne attivista pachistana ferita alla testa in un attentato dei talebani e ora ricoverata a Londra, per la quale la Ong ‘How’ ha chiesto l’assegnazione del Nobel per la pace. “Malala è un simbolo per l’educazione delle donne in Pakistan e non solo e per questo dobbiamo ringraziare lei e chi l’ha sostenuta”, ha evidenziato Juanjua, osservando come da qualche tempo “le donne pachistane stiano prendendo potere. Il 22% dei parlamentari è donna e l’Assemblea nazionale ha recentemente approvato due leggi che tutelano i diritti delle donne. Ma ciò crea anche molti problemi”. (ANSA).
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