di Elisabetta Soglio
Appello della Fdm Onlus: «Servono fondi per le iniziative anti stalking»
Il camper delle donne rischia di fermarsi. La Fondazione Donna a Milano (www.fdmonlus.it) sta cercando uno o più sponsor che consentano alla loro iniziativa «In mezzo alle donne» di continuare a vivere.… Continua a leggere
Corriere della Sera – Un camper per fermare la violenza sulle donne
L’Unità Dialoghi – Una legge per fermare i femminicidi (già a quota cento)
Luigi Cancrini, psichiatra e psicoterapeuta
100 donne in un anno.
Uno dei risvolti dell’impotenza collettiva (oltre che individuale dei carnefici), di una società che non sa dichiarare che quelle vittime sono vittime di Stato.… Continua a leggere
Corriere della Sera Sette – L’isola a luci rosse dove per uscire puoi solo morire
di Ettore Mo
Piccole prigioniere
Una delle prostitute all’interno del postribolo di Faridpur, lungo il fiume che attraversa la città.
A destra tre clienti in attesa.
Secondo I’Unicef, (l’ultimo dato risale al 2004), le prostitute minorenni in Bangladesh sarebbero 10mila: stime indipendenti ne contano invece fino a 30mila.… Continua a leggere
Avvenire – Il no del mondo incalza l’Onu sulle mutilazioni femminili
di Luca Miele
Presentata la bozza «sponsorizzata» dall’Italia
Terzi: tassello importante.190 milioni di vittime
In Africa e nel Medio Oriente i Paesi più colpiti
Ma il fenomeno è in crescita anche in Europa dove in 500mila hanno subito questa violenza, 39mila solo nel nostro Paese
E’ una piaga che scavalca confini, inchioda intere società a una struttura patriarcale, «una violazione dei diritti umani» – come l’ha definita l’Onu – che infligge «sofferenze fisiche e psicologiche, provocando in alcuni casi anche la morte».… Continua a leggere
A Santo Domingo la sfilata delle «spose tristi» «Fermiamo la strage silenziosa delle donne»
di M.Cor.
SANTO DOMINGO. Vestite da sposa, ma tristi. In abito bianco, ma con un velo nero sul capo. Decine di giovani hanno sfilato per i viali dell’Università Autonoma di Santo Domingo per dire basta al “femminicidio”.… Continua a leggere
Corriere della Sera – L’autunno delle donne tradite dalle rivolte arabe
di Monica Ricci Sargentini
Rapporto Lo studio commissionato da Strasburgo su discriminazioni e violenze
In prima linea nelle piazze, ai margini nei governi islamici
Con la primavera araba e la caduta di alcuni regimi dittatoriali i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa si trovano alle prese con una difficile transizione verso la democrazia.… Continua a leggere
Avvenire – L’Intifada-Web delle donne: «No alla sharia»
di Federica Zoia
Già più di 40mila le adesioni su Facebook per il no alle Costituzioni che discriminano
Soprattutto ragazze, ma anche signore attempate escono allo scoperto su Internet: scritti in arabo, «post» in inglese e francese per chiedere «pari diritti»
Si chiama «La sollevazione delle donne nel mondo arabo» (letteralmente “Intifada”, in arabo) la campagna per i diritti delle donne arabe lanciata, con successo fulminante, il primo ottobre scorso via Internet.… Continua a leggere
Left – 3.500 sono le donne uccise ogni anno nei Paesi dell’Unione europea
Lo rivela uno studio del programma Daphne che ha preso in esame i 27 Paesi della Ue, evidenziando che la maggior parte degli omicidi avvengono tra le mura domestiche. Il Consiglio d’Europa aggiunge che tra le donne che abitano nei suoi 47 Stati membri una su quattro ha subito almeno una volta violenza fisica.… Continua a leggere
Io Donna – Nella guerra contro gli integralisti islamici la mia arma è l’arte. Ora per questa scultura rischio il carcere
di Lorenzo Cremonesi
Tre donne velate e bloccate in un pavimento di sassi. La denuncia della lapidazione fisica e culturale, che le donne subiscono in Tunisia potrebbe costare caro a Nadia Jelassi.… Continua a leggere
la Repubblica – “Rasate per studiare” così le ragazze cinesi sfidano il potere
di Giampaolo Visetti
Tre studentesse si tagliano i capelli per protestare contro le quote a favore dei ragazzi nelle università
La regola è stata voluta dal governo per evitare che troppi maschi restassero fuori dalle facoltà a numero chiuso
IL CONCORSO Per frequentare l’università si fa un concorso (gaokao): chi lo supera può studiare, gli altri vanno in fabbrica
LE QUOTE Per favorire i ragazzi è stato deciso che alle donne serve un punteggio più alto per l’ammissione
LE RAGIONI Lo scopo è evitare che le donne siano più numerose negli atenei e che ci sia una classe dirigente solo rosa in un appartamento di Pechino, evitando di incorrere nella repressione contro le manifestazioni in luoghi pubblici.… Continua a leggere
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